mercoledì 15 aprile 2020

L'acqua ai tempi del coronavirus

L'Acqua, un valido alleato per combattere la pandemia 


Scaffali vuoti, lunghe file davanti alle entrate dei supermercati a causa della paura di rimanere con il frigorifero vuoto durante queste settimane di quarantena. Un timore che ha spinto gli italiani ad una "caccia alla scorta" che ha visto come protagonisti alimenti quali pasta, farina, lievito, legumi in scatola e in generale prodotti a lunga conservazione. E a questi alimenti non poteva non aggingersi l'acqua. I carrelli sono stati riempiti di pesanti casse d'acqua minerale, soprattutto nel momento in cui sono cominciate a circolare false notizie sulla pericolosità dell'acqua del rubinetto.

Come affermato dall'ISS, Istituto Superiore di Sanità, non esiste alcun motivo di carattere sanitario che debba indurre i consumatori a preferire l'acqua in bottiglia anzichè quella proveniente dai nostri rubinetti. Prima di essere fatta scorrere nelle condutture dei cittadini, questa viene infatti rigorosamente controllata e sottoposta ad attenti processi di disinfezione.
“Le correnti pratiche di depurazione – spiegano gli esperti – sono efficaci nell’abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti a condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati).”

Quell'infondata paura dell'Acqua del rubinetto
In questo periodo di pandemia è anzi proprio l'acqua del rubinetto a rivestire un ruolo di primaria importanza. Ci viene costantemente ricordato di lavarci spesso e nel modo corretto le mani per scongiurare la diffusione del virus. Un comportamento che andrebbe seguito ogni giorno e non solo durante un periodo buio della storia dell'Umanità. 


Le soluzioni alcoliche che sono e vengono tuttora utilizzate per disinfettare le nostre mani sono le più svariate al mondo. Come in Italia è avvenuta la corsa all'Amuchina, in Turchia gli abitanti si sono lanciati all'acquisto della famosa Kolonya

   
  Kolonya, acqua di colonia turca come disinfettante
Molti la ricorderanno come l'acqua profumata, simbolo dell'ospitalità turca. Ma se prima veniva spruzzata sulle mani degli ospiti oppure veniva utilizzata dopo un festoso pranzo al ristorante con amici, oggi viene utilizzata per combattere il Covid-19. La Kolonya non va confusa con una qualsiasi acqua dall'aroma dolce. 


Si tratta propriamente di una soluzione di oli essenziali in etanolo, la cui concentrazione è di molto superiore rispetto a quella delle essenze profumate. Un profumo tradizionale che è dunque diventato un eccellente sostituto dei comuni disinfettanti in commercio. 


Vignetta riassuntiva sull'utilizzo dell'Acqua di Colonia in Turchia


Sitografia:

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