sabato 25 aprile 2020

Claude Debussy, il musicista delle Acque



Claude Debussy - La Cathédrale Engloutie 

Prèludes No.10, I Libro

 

La portata rivoluzionaria della musica di Claude Debussy tende a non essere riconosciuta pienamente dal pubblico medio. Si è soliti considerare il compositore francese come il padre dell'Impressionismo musicale, quella corrente di musica colta che prese piede in Europa nei primi anni del XX secolo. Al pari della corrente pittorica in cui i contorni del disegno appaiono poco definiti, ugualmente nella musica i contorni musicali appaiono sfuggenti ed evanescenti.  L'obiettivo dei musicisti è raffigurare la Natura, al fine di trasmettere le sensazioni che egli provano di fronte ad uno spettacolo naturale. Nonostante le evidenti analogie con tale corrente, Claude Debussy non si riconobbe mai del tutto in questa cerchia di musicisti. 
Egli rifiutò con fermezza questa etichetta, tanto da affermare in una lettera datata 1908:
"Io tento di fare altro, un certo modo di intendere la realtà, cosa che gli imbecilli definiscono impressionismo"
Claude-Achille Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918)

Debussy, l'Acqua e il Silenzio

 

"La Cathédrale Engloutie", decimo preludio della prima delle due raccolte del pianista francese, è forse  uno dei componenti più noti, in cui silenzio e armonia del suono sono perfettamente fusi. Una cattedrale che emerge dalle acque trasparenti dell'alba per poi essere nuovamente inghiottita al tramonto. La scena riprende perfettamente la leggenda bretone dell'isola di Ys, una città costruita e poi sommersa delle acque dell'oceano. 

Il preludio evoca un ambiente quasi surreale. Il ritmo lento della prima parte crea un'atmosfera misteriosa e indefinita. È come se l'uomo vagasse nella nebbia. Improvvisamente avverte un'imponente presenza davanti a sè, l'oceano si agita e le campane cominciano a suonare. Il ritmo si fa meno lento e le noti gravi del pianoforte vengono disturbate dai rintocchi malinconici della Cattedrale. Ma poi le acque cominciano a placarsi e si vede il campanile affondare nuovamente. È come se si sentissero ancora i rintocchi delle campane sotto la superficie dell'acqua, ma la cattedrale è ormai sommersa. 

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