mercoledì 10 giugno 2020

STEP #24: Conclusioni

"Acqua": un termine apparentemente semplice che racchiude in sè numerosi significati. Una parola familiare anche ai più piccoli, coloro che si sentono raccontare giorno dopo giorno favole su quello che è l'elemento alla base della vita di ogni essere vivente. Molti i modi di dire popolari, i film, le serie TV, i graphic novel, le opere letterarie che vedono l'Acqua come protagonista. Ma se ci venisse chiesto "Che cos'è l'Acqua?" forse avremmo qualche dubbio.
Per rispondere a questa domanda conviene analizzare il termine da un punto di vista storico-etimologico. L'etimologia della parola acqua si ricollega probabilmente alla radice indoeuropea ak- che significa piegare.  Tale sostanza liquida, la cui molecola è formata da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, è in grado di piegarsi, di assumere la forma del recipiente che la contiene e dunque di adattarsi all'ambiente circostante. Nella cultura cinese l'ideogramma racchiude in sè le proprietà intrinseche di tale elemento: l'Acqua è freschezza, saggezza e comprensione

Da un punto di vista filosofico l'Acqua è l'Archè dei presocratici, la forza primigenia da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà. È ciò che è in continuo mutamento, che sempre scorre. È l'Acqua del Paradiso di Francesco Bacone nella Nuova Atlantide, lo specchio d'Acqua in cui gettarsi dello Zibaldone di Leopardi, ciò che alimenta le vere macchine idrauliche di Jean Jacques Rousseau. L'Acqua è la madre di ognuno di noi. 

Importante è il ruolo che essa riveste nell'impiantistica civile e industriale.  Sebbene si viva in un mondo avanzato in cui l'uomo non è forse altro che un semplice ingranaggio di un apparato tecnico, sarebbe errato pensare che l'utilizzo dell'Acqua per la produzione di energia sia necessiaramente legato ad ingenti opere moderne. Si pensi alla sola energia potenziale gravitazionale dell'Acqua racchiusa in un bacino che può essere sfruttata per produrre energia elettrica a basso impatto ambientale

L'Acqua è una risorsa pulita e rinnovabile, ma non è illimitata.  È questo un aspetto che molti oggi non sembrano considerare. Sprechiamo acqua senza pensare che più di un quarto della popolazione mondiale vive in condizioni di scarsità idrica e che un giorno questo potrebbe succedere anche a noi. E ciò accadrà se non ritenteremo di stabilire l'antico equilibrio tra uomo e natura. Se non saremo noi ad arrestare la crescita demografica esponenziale, sarà la Terra a riportarci nei limiti prestabiliti.

Dobbiamo quindi riflettere sui cambiamenti che il nostro pianeta Terra sta subendo. Dobbiamo prendercene cura e per fare ciò è necessario partire dal ridurre gli sprechi d'acqua. L'acqua è nelle nostre mani e con pochi semplici abitudini è possibile ridurre inevitabilmente quelli che sono i litri che ogni italiano consuma quotidianamente. Solo così potremmo continuare ad usufruire di quella che è l'Acqua e di quelle che sono le sue mille proprietà. L'Acqua è vita. Non facciamola scorrere passiva come il tempo!

Haiku: il flusso della vita

 "Nello stagno antico

si tuffa una rana:

eco dell’acqua"

mercoledì 3 giugno 2020

STEP #23: una mappa concettuale

Mappa concettuale realizzata con Prezi


Una semplice mappa concettuale per interpretare e rielaborare tutte le conoscenze acquisite finora. 7 parole che vanno a costituire una mappa ciclica al fine di rievocare la natura intrinseca dell'Acqua. Questa va intesa nella sua unità: non può essere interpretata come il semplice elemento che consente la vita. Il concetto va inserito in una dimensione olistica per fare in modo di comprendere le parti che compongono un oggetto, ma soprattutto quelle che sono le relazioni che intercorrono tra le diverse parti.

domenica 31 maggio 2020

Cosa sta succedendo agli oceani?


L'Acqua su Superquark più

STEP #22: The Power of Water

Prima puntata 


Torino - 2020
Talise è una bambina di soli 7 anni allegra e curiosa. Tutti i suoi compagni ammirano il suo carattere, ma è necessario fare attenzione. Tante volte dietro i sorrisi c'è qualche frustrazione e disagio nascosto. Ad eccezione di sua madre, nessuno lo sa. O forse qualcuno si. Lo sa una strana creatura, misteriosa che abita le acque del Mediterraneo. Così è solita descriverla Talise nella sua ingenuità infantile. Si immagina un cefalopade gigantesco dagli innumerevoli tentacoli e dalla bocca mostruosa che ha inghiottito suo padre quando lei aveva poco più di un anno. Sua madre non le ha ancora raccontato molto di lui e della vicenda. Sa solo che il motto di suo padre era: "Buttati in mare e non aver paura".
Lei è ancora troppo piccola per conoscere il potere dell'Acqua, una forza devastante che non si ferma davanti a nessun ostacolo. 

Seconda puntata


Qualcosa sta cambiando. Qualcuno si sta accorgendo del segreto che Talise nasconde nei meandri del suo cuore. Da quando la maestra di scienze ha iniziato a spiegare il ciclo dell'Acqua, qualcuno si è accorto di lei. I suoi occhi diventano lucidi, è come se il suo cuore dovesse sostenere un pesante macigno. 
A - C - Q - U - A
Talise non fa altro che scandire lettera per lettera la parola. Se per gli altri bambini questo termine è solo il protagonista di una "noiosa" lezione, per la nostra protagonista significa molto di più. La maestra parla dell'Acqua come fonte vitale, come elemento senza cui non sarebbe possibile vivere. Talise lo sa bene che non sarebbe venuta al mondo se non fosse esistito questo elemento, ma per quale motivo proprio questa sostanza, così preziosa per tutti, ha reciso il filo della vita di suo padre? Una domanda a cui non riesce a trovare risposta e una questione che non le dà pace. Ma la sua vita subisce una svolta quando le si avvicina Conway, un bambino curioso e sensibile. Suo padre è un ingegnere della SMAT, della Società Metropolitana Acque Torino, e Conway conosce bene il valore dell'Acqua. L'Ingegner Hurley, proveniente da una ricca famiglia britannica, ha sempre voluto sensibilizzare il suo unico figlio sul valore dell'Acqua. Anzi, egli ha cercato di promuoverne una vera e propria cultura. Ecco perché Conway non riesce a comprendere il motivo per cui Talise è pervasa da un sentimento di tristezza non appena sente pronunciare la parola Acqua. 

Terza puntata


Talise e Conway si avvicinano sempre di più, tanto che la bambina comincia a sentire il desiderio di condividere il suo segreto con qualcuno. Forse solo con la condivisione, il suo dolore potrà indebolirsi.
Il 22 Marzo Talise è invitata a partecipare ad una festa in casa Hurley. Suo padre ha deciso di riunire tutti i suoi colleghi per festeggiare la Giornata Mondiale dell'Acqua, per soffermarsi ancora una volta sull'importanza di avere a disposizione acqua potabile ininterrottamente. Il signor Hurley desidera fare un discorso per sensibilizzare tutti i presenti sul ruolo della sostanza più pura presente sul nostro pianeta come alleato e come difesa per la vita dell'uomo.
Sarà proprio questo discorso a cambiare la vita di Talise. Sebbene fosse indecisa se partecipare o meno, l'insistenza di Conway ha avuto la meglio. E malgrado l'insistenza tante volte venga mal interpretata, questa volta è stata salvifica per l'umore di Talise. 
Talise ha cambiato opinione, è ora maturata. Ha compreso la doppia natura dell'elemento acquatico. Da una parte l'Acqua distruttrice che taglia il filo della vita, dall'altra l'Acqua portatrice di vita. E quel vocabolo che prima pronunciava con tristezza, ora le è un po' meno amaro. Ora è affiancato da un verbo e da un sostantivo.  
L' A - C - Q - U - A   È   V - I - T - A.

Mare in tempesta

sabato 30 maggio 2020

Wami, l'acqua etica

 
Wami, la rotta verso la sostenibilità
Wami è la startup italiana fondata da Giacomo Stefanini nel 2016 al fine di garantire uguale accesso alle risorse ad ogni singolo cittadino mondiale. Il recente brand di acqua minerale si propone di dissetare  le persone di tutto il mondo senza eccezioni. 

Una startup dunque che si presenta sul mercato, dimostrando il suo forte impegno etico e sociale. Acquistando una bottiglia di Wami, realizzata al 50% con plastica rigenerata, si donano 100 litri d'acqua potabile ai paesi in via di sviluppo, contribuendo quindi alla costruzione di progetti idrici nei villaggi più bisognosi del pianeta. 





WAMI è prima di tutto cambiamento

 

Come è possibile leggere sul sito ufficiale, Wami si propone di trasformare il gesto più semplice della nostra vita quotidiana in qualcosa di straordinario. Bevendo un bicchiere d'acqua minerale è possibile cambiare il mondo. Questo può sembrare ovviamente un'idea folle. Come è possibile che il gesto quotidiano del bere possa incidere in maniera radicale sulla vita del nostro pianeta? Bisogna pensare che molte volte sono le più umili azioni, quelle che da molti possono essere definite misere, che possono cambiare il mondo.  Nel caso di Wami, acquistando una bottiglia di plastica riciclata è possibile contribuire a migliorare l'approvigionamento d'Acqua nei paesi più poveri. 

Ma qual è la missione di Wami e come è possibile raggiungere questi obiettivi? Il tutto ci viene spiegato attraverso una semplice infografica, reperibile sul sito ufficiale del brand italiano. Si inizia con la realizzazione di acquedotti che avranno il compito di prelevare l'Acqua dal sottosuolo. Tramite una fitta rete di tubature, le abitazioni di coloro che hanno deciso di aderire al progetto vengono allacciate all'acquedotto. Ogni rubinetto fornirà più di 1.000.000 di litri d'acqua e per finanziare un singolo rubinetto bastano solamente 10.000 bottiglie Wami. Dunque come affermato dal fondatore l'equazione è semplice: 1 bottiglia = 100 litri donati!


Concludiamo riportando una frase di Giacomo Stefanini.

"Noi crediamo in un mondo in cui tutti abbiano uguale accesso alle risorse, soprattutto all’acqua.
Se anche tu credi che la soluzione sia nei piccoli gesti quotidiani ti basta dimostrarlo con l’acqua che bevi ogni giorno"




Water of all. No expections


L'Acqua non sarà più sufficiente per tutti
AMREF, Garantiamo acqua pulita e igiene
La nostra vita è appesa a un filo
Il peso dell'Acqua grava sulle spalle

STEP #21: Acqua ed Etica, un nuovo paradigma

Il tema dell'Acqua sta divenendo sempre più rilevante per quanto concerne lo sviluppo futuro del pianeta. Una delle maggiori sfide che la comunità internazionale si ritroverà a fronteggiare negli anni a venire sarà certamente legato alla gestione dell'Acqua, a come sarà garantito l'accesso a questo bene di primaria necessità alle generazioni future. Senza acqua non vi è vita. Senza acqua non vi è pacifica convivenza tra popoli

Come affermato da Rosario Lembo, presidente del Comitato Italiano sul Contratto Mondiale sull'Acqua, tale problema è stato finora trascurato. "Sulla base della consapevolezza che il pianeta Terra è composto per 2/3 di acqua, la comunità internazionale ha finora ritenuto di poter considerare l'acqua una risorsa illimitata, inesuaribile". Un tale atteggiamento porterà nel giro di una ventina d'anni ad una rottura del già fragile equilibrio tra uomo e ambiente. È dunque necessario intervenire tempestivamente.

Una carta internazionale per rendere visibili i diritti

 


  
La Terra NON è un rubinetto inesauribile
Un primo passo avanti è stato fatto nel Febbraio 2010 quando è stato presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles un documento per la gestione dell'Acqua, un documento basato sulla responsabilità, sulla condivisione e sulla volontà di ogni singolo cittadino del mondo di salvaguardare il pianeta. La Carta della Solidarietà per l'accesso all'Acqua si propone di garantire il diritto a questo bene primario a ogni singolo individuo, di contribuire concretamente alla distibuzione equa di acqua potabile e sicura in ogni angolo del nostro pianeta. L'Acqua non è un bene di primaria necessità. L'Acqua è IL bene di primaria necessità. L'Acqua è un diritto umano, universale e inalienabile



Questo è quanto sancito dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Risoluzione A/64/L.63/Rev.1, ma tocca a noi uomini fare in modo che tale dichiarazione retorica possa divenire realtà e rimanere tale per molti anni ancora.

Il prototipo della dichiarazione

 

Nella 1° Assemblea dei cittadini ed eletti all'Acqua, tenuta a Bruxelles nel 2009, si leggono i primi principi alla base di quella che sarebbe poi divenuta l'odierna Carta Etica dell'Acqua.
  • Noi non abbiamo nemmeno il diritto di alimentare i fattori che conducono inesorabilmente alle guerre per l’acqua, al solo scopo di perpetuare il nostro potere in termini di ricchezza e di consumo.
  • Al contrario abbiamo il dovere di agire per contribuire allo sviluppo di una società fondata sul diritto alla vita per tutti e sulla partecipazione responsabile di tutti i cittadini al governo dell’ac-qua e al suo utilizzo ragionevole e sostenibile. 
  • Noi siamo fermamente convinti che il pianeta Terra non è uno spazio di risorse da conquistare, né l’oggetto di uno sfruttamento predatore e di un consumo devastante. 

 

Acqua, Etica e Ambiente: è ancora possibile un perfetto connubio? 

 

L'Acqua è per tutti. SENZA DISTINZIONI
Il mondo sta cambiando, ma ne siamo consapevoli? Se sì, perchè non interveniamo? Aspettiamo che qualcuno agisca al posto nostro e intanto continuiamo ad essere le vittime di un pianeta che si sta degradando? Sono queste solo alcune delle domande incisive che ci dovremmo porre per apportare modifiche al destino dell'acqua e quindi per salvare la nostra Madre Terra. Per raggiungere nuovamente il perfetto connubio di cui si parla del titolo è indispensabile promuovere una cultura dell'Acqua. È necessario cominciare a parlare di Etica dell'Acqua. Qualcosa va cambiato e questo qualcosa è il comportamento umano. L'èthos umano (ἔθος) necessita di una revisione. Il carattere o meglio le consuetidini di molti di noi dovrebbero mutare. Bisogna dire basta agli sprechi d'acqua, ma soprattutto bisogna evitare le guerre per tale elemento. Non è concepibile che ancora oggi esistano individui che detengono il potere e quindi il dominio di una sostanza così fondamentale nella vita degli esseri viventi. Coloro che sono alla cima della montagna, attorniati dalla propria ricchezza, dovrebbero riflettere sulle condizioni miserabili in cui gli abitanti a valle sono costretti a vivere a causa del loro comportamento scorretto. 

Riflettiamoci ancora


Vogliamo terminare questo post con uno spunto di riflessione.
Come può l'Acqua, elemento indispensabile per ognuno di noi, divenire elemento di mercificazione da parte dei popoli? Ma soprattutto come è possibile che gli uomini ancora oggi entrino in conflitto per quello che è un bene comune, un bene che dovrebbe essere riconosciuto a tutti senza alcun indugio?

venerdì 29 maggio 2020

L'aforisma del giorno: Margaret Atwood

"L'acqua non oppone resistenza. L'acqua scorre.
Quando immergi una mano nell'acqua senti solo una carezza.
L'acqua non è un muro, non può fermarti.
Va dove vuole andare e niente le si può opporre.
L'acqua è paziente. L'acqua che gocciola consuma una pietra.
Ricordatelo. Ricordati che per una metà tu sei acqua.
Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l'acqua."

Margaret Eleanor Atwood (Ottawa, 18 Novembre 1939)